BEIGUANEWS Febbraio 2019

Newsletter del                            Parco Beigua
  n° 86 – Febbraio 2019
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La migrazione delle gru

Al via nel Beigua l’esperimento di osservazione collettiva

Nel tardo inverno, tra febbraio e marzo, e nel tardo autunno, la nostra regione è interessata dal passaggio migratorio delle gru, fenomeno che negli ultimi anni ha registrato un netto incremento di osservazioni, sia come numero di individui sia come segnalazioni complessive. La rotta di migrazione interessa soprattutto la Liguria occidentale, compresa la ZPS Beigua-Turchino, già nota per i flussi migratori dei rapaci diurni.

 La Gru Grus grus è un trampoliere di grande taglia (cm 115×230 cm di apertura alare), con zampe e collo lunghi, testa e becco piccoli, coda corta. Più grande di un Airone cenerino, possiede un volo maestoso con movimenti lenti e potenti ad ali piatte e con estremità ben distese, dove fasi battute sono alternate a planate, anche lunghe, ad ali distese; il collo e le zampe sono visibilmente protesi. Tranne che durante la nidificazione, quando vive in coppie ed è solitaria, per il resto è fortemente gregaria. In volo gli stormi si muovono in formazioni a V o per linee oblique; è altresì un uccello vocifero e l’avvicinamento degli stormi è solitamente accompagnato da frequenti richiami di volo. Gli stormi di gru (di numero variabile) possono essere osservati in volo sia durante il giorno sia uditi nel corso della notte, essendo migratori attivi nell’arco delle ventiquattro ore.

Per raccogliere più informazioni sugli avvistamenti, ma anche per avvicinare un maggior numero di appassionati alla pratica del birdwatching, il Parco del Beigua, in collaborazione con gli ornitologi Luca Baghino e Alessandro Ghiggi, lancia la prima sperimentazione di monitoraggio collettivo social della migrazione delle gru attraverso il Beigua, ma anche in altre zone del nord Italia: con la collaborazione dei colleghi francesi, terremmo sotto controllo le fasi di avvicinamento delle gru ai cieli del Beigua e ne daremo informazione puntuale sui nostri canali social, utilizzando l’hashtag #GruNelBeigua. A chi vuole collaborare al monitoraggio chiediamo di segnalare le osservazioni con pochi e semplici dati, da postare sul vostro profili Facebook o direttamente sulla nostra pagina in tempo reale:

  • la data,
  • la località (Comune, frazione, ecc.)
  • l’orario di osservazione
  • una stima nel numero degli individui
  • la direzione del volo
  • le foto

A metà febbraio sul nostro sito e sulla pagina Facebook vi daremo tutte le istruzioni utili ad identificare la specie e a conteggiare gli individui, tenetevi pronti: orecchio teso e occhi al cielo… stanno per arrivare le #GruNelBeigua!

Monitoraggio avifauna nel Parco del Beigua

I dati del 2018

L’area del Parco del Beigua si conferma particolarmente importante per la biodiversità dell’avifauna che ospita, caratteristica degli ambienti appenninici montani e mediterranei, evidenziando una tendenza all’incremento marcato dell’andamento delle popolazioni.

I dati del monitoraggio condotto nel corso del 2018, che vanno ad aggiungersi a quelli delle annualità precedenti, porta a 111 le specie rilevate nei punti di ascolto, rappresentative del 69% di quelle che si riproducono in Liguria e della totalità di quelle nidificanti nel Beigua.

Tra le specie osservate, le più abbondanti si confermano Fringuello, Pettirosso, Capinera, Merlo, Cinciallegra, Luì piccolo, Ghiandaia, Prispolone, Rondone comune, Allodola e Cuculo e il maggior numero di specie si è riscontrato nelle aree caratterizzate dalla presenza di boschi, brughiere, cespuglieti e praterie. Proprio queste ultime, insieme alla macchia mediterranea, rappresentano gli ambienti di maggior valore ornitologico e conservazionistico, con maggior ricchezza specifica e numero di specie nelle praterie pascolate rispetto a quelle non pascolate. Di notevole interesse conservazionistico anche gli ambienti di falesie, rupi e affioramenti, mentre boschi, brughiere e cespuglieti presentano una maggior diversificazione e rilievo dal punto di vista qualitativo.

L’analisi dei probabili andamenti calcolati per le principali 35 specie nidificanti nel periodo 2006-2018 evidenzia una situazione sostanzialmente positiva, con 22 specie in aumento, due specie tendenti alla stabilità e solo una (il Cuculo) in diminuzione moderata. Per le altre 10 specie l’andamento risulta attualmente statisticamente non certo.

Si segnalano poi alcune osservazioni importanti. Nel mese di giugno è stato osservato un maschio di Colombella in canto ai confini nord-occidentali della ZSC Foresta della Deiva – Torrente Erro, nella stessa località in cui nel 2015 erano stati già contattati due maschi; questa specie risultava classificata esclusivamente come migratrice occasionale nell’area, dunque sarà necessario approfondire in futuri monitoraggi gli indizi di una possibile nidificazione.

Nello stesso periodo, ai confini occidentali della ZSC Beigua – Monte Dente – Gargassa – Pavaglione, è stato osservato un maschio di Cuculo dal ciuffo, specie accidentale rilevata a circa 400 metri da un precedente rilevamento del 2009; la specie in Liguria è classificata come migratrice regolare e nidificante irregolare.

Pillole di natura Beigua

Il Parco racconta la biodiversità sui social network

Ognuno di noi ha le sue ragioni personali per amare il Beigua Geopark, un’esperienza vissuta o un ricordo legato alla bellezza unica di questo territorio, un mosaico composto da tanti tasselli: la geodiversità che ne disegna il panorama, la ricchezza di fioriture colorate che profumano la bella stagione, la vitalità di un micromondo di fauna che anima boschi e praterie.

Proviamo a rovesciare il punto di osservazione, ad abbandonare questa visione unitaria e complessiva di bellezza, per scendere nel particolare, analizzando in maniera semplice, ma scientificamente precisa, i singoli elementi che compongono la scena del Beigua: pillole di natura e geologia che settimana dopo settimana, tutti i mercoledì sera, sono diventate una rubrica fissa sulla nostra pagina Facebook per raccontare le particolarità della vegetazione, le curiosità del mondo animale, la geomorfologia. Storie da leggere seguendo l’hashtag #PillolediNaturaBeigua per rivivere momenti nel Parco o per farsi ispirare a future visite!

#InstaBeigua, il primo Instameet nel Beigua Geopark

domenica 3 febbraio 2019

Armati di smartphone o reflex, mappa e scarpe da trekking, domenica 3 febbraio gli IGers si danno appuntamento ad Arenzano per invadere il Parco del Beigua nel corso del primo Instameet che porterà i fotografi-escursionisti alla ricerca di cascate, antiche formazioni rocciose, rifugi storici e panorami mozzafiato a picco sul mare. 

Il Lago della Tina, i ripari di Sambuco e Belliventi, il Passo della Gava e il Monte Tardia sono solo alcuni dei punti più noti che si incontreranno lungo i percorsi: da soli o in gruppo, per rendere la giornata ancora più divertente, i partecipanti si distribuiranno lungo i due percorsi tracciati dalle Guide del Parco (uno più facile, alla portata di tutti, e un altro un po’ più impegnativo) alla ricerca dei 5 punti di interesse segnalati sulle mappe consegnate alla partenza. Sarà un modo coinvolgente di raccontare il Beigua Geopark in un’esperienza che unisce l’atavico richiamo della natura, che irresistibilmente ci attrae con la sua bellezza, e la moderna spinta social alla condivisione istantanea del momento. 

Usando l’hashtag #InstaBeigua, il tag @parcobeigua e la geolocalizzazione, il racconto della giornata si snoderà tra i post Instagram e le storie degli IGers che ci accompagneranno virtualmente sui sentieri del Parco, in un percorso che non mancherà di ispirare future escursioni.

Sul sito del Parco sono già disponibili i tracciati da scaricare e tutte le informazioni relative a lunghezza, dislivello e durata media dei percorsi. Indispensabile dotarsi di equipaggiamento adatto alla montagna, con fornitura di acqua e pranzo al sacco.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria entro le ore 12 di sabato 2 febbraio, compilando il modulo on-line (http://bit.ly/INSTABEIGUA) e indicando il percorso scelto. Per informazioni: Ente Parco del Beigua tel. 010.8590300 – 393.9896251

Junior Geoparker: impariamo a ciaspolare

sabato 9 febbraio 2019

Un pomeriggio per avvicinare i più piccoli alle passeggiate nella neve. Ciaspole ai piedi, la Guida del Parco accompagnerà i bambini in una breve escursione nella foresta della Deiva, per insegnare loro come comportarsi in un trekking invernale, qual è l’attrezzatura minima necessaria e quali sono i pericoli della stagione invernale. Adatto a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni. Le ciaspole per i bambini saranno fornite dal Parco. Necessario abbigliamento caldo e impermeabile, con scarponcini da neve. In assenza di neve l’escursione nel bosco sarà affiancata da una parte teorico-educativa per piccoli escursionisti.

  • Ritrovo: ore 14:30 presso la Casa del Parco, ingresso Foresta della Deiva, Sassello 
  • Durata iniziativa: fino alle ore 17:30
  • Costo laboratorio: € 13,00(comprese le ciaspole per bambini e il pacchetto merenda fornito da Beigua Docks)

Prenotazione obbligatoria entro venerdì alle ore 18, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne)Iniziativa a numero chiuso

Un nido per l’inverno

domenica 10 febbraio 2019

Dal Curlo, con una piacevole escursione affacciata sulla selvaggia Val Lerone, raggiungeremo il lago della Tina, tendendo l’orecchio al canto dei tanti uccelli che vivono nel Beigua e cercando con lo sguardo di scoprire i nidi nascosti fra i rami. Al rientro sosta al tepore del Centro Ornitologico per la pausa pranzo, seguita da un laboratorio creativo, guidato dall’Ornitologa del Parco, per costruire, piccole mangiatoie per offrire un punto di ristoro agli uccellini infreddoliti.

  • Ritrovo: ore 9:30 presso loc. Curlo, Arenzano
  • Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco
  • Costo escursione: € 10,00.
  • Difficoltà: adatta a tutti

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne)Escursione a numero chiuso

Foreste tropicali di ieri e di oggi

sabato 16 febbraio 2019

Dopo il successo del laboratorio “Foreste tropicali di ieri e di oggi: una cartolina da 30 milioni di anni fa” al Festival della Scienza, torniamo fra le serre tropicali dell’Orto Botanico Hanbury di Genova per scoprire i segreti delle foglie degli alberi tropicali attuali e paragonarle con gli splendidi fossili di Stella Santa Giustina, in un divertente percorso per bimbi e ragazzi.

  • Ritrovo: ore 15presso ingresso Orto Botanico Hanbury, Corso Dogali 1/M, GenovaDurata iniziativa: 2 ore circa
  • Costo iniziativa: € 6,00

Prenotazione obbligatoria entro venerdì alle ore 12, tel. 334.8053212 (Associazione Didattica Museale)

L’incanto della torbiera innevata

domenica 17 febbraio 2019

Nel bianco abbagliante del paesaggio innevato, con le ciaspole ai piedi, percorreremo l’anello che da Piampaludo, attraverso la faggeta, porta fino all’Alta Via dei Monti Liguri e all’affaccio sul mare di Pratorotondo. Al ritorno sosta ad ammirare il fascino della Torbiera del Laione e dei block stream, i fiumi di pietra, nella loro veste invernale. Al termine dell’escursione sarà possibile visitare l’allevamento di capre Giacobbe di Piampaludo e degustare i loro prodotti Gustosi per Natura. L’escursione verrà effettuata anche in assenza di neve.

  • Ritrovo: ore 9:30 presso Piampaludo, bivio per il monte Beigua.
  • Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco o, facoltativo a pagamento, presso il Rifugio Pratorotondo.
  • Costo escursione: € 10,00. È possibile noleggiare le ciaspole al costo di € 5,00 al paio previa prenotazione.
  • Difficoltà: escursione mediamente impegnativa, per camminatori abituali

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne). Escursione a numero chiuso.

Frog in love – trekking foto-naturalistico

domenica 24 febbraio 2019

Un appassionante trekking fotografico, accompagnati da Marco Bertolini, Guida del Parco e fotografo naturalista, alla scoperta della vita della Rana Alpina (Rana temporaria) e delle curiosità sulle zone umide dell’area protetta del Beigua. Nelle atmosfere affascinanti che segnano il passaggio tra la fine dell’inverno e la rinascita primaverile, approfondiremo le tecniche di paesaggio e macrofotografia. È necessario dotarsi di macchina fotografica (reflex, mirrorless o compatta e cavalletto).

  • Ritrovo: ore 9:30 presso Punto Informativo “B.Bacoccoli”, loc. Pratorotondo
  • Durata iniziativa: giornata intera con pranzo al sacco
  • Costo escursione: € 12,00.
  • Difficoltà: escursione per tutti

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne). Escursione a numero chiuso.

www.parcobeigua.itinfo@parcobeigua.it  Seguici su                            Facebook Seguici su                            Twitter Seguici su                            YouTube Seguici                            su Instagram

Di Staff_ReteGenova

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