News 11 maggio 2017

Newsletter 11 maggio 2017

News 11 maggio 2017

Care Amiche e Amici,
siamo circondati da litigiose regine in questi giorni in teatro…

L’opera, già di per sé, è donna, si sa: Violetta, Carmen, Turandot… Figuriamoci, allora, Maria Stuarda, che ha non una, ma due donne protagoniste. Anzi, due primedonne, visto che sono due regine rivali in tutto: politica, religione, amore. Autore di grandi ritratti di donne complesse (Lucia di Lammermoor), Donizetti, in Maria Stuarda, si è superato, realizzandone due in una volta sola: Elisabetta I d’Inghilterra e sua cugina Mary Stuart, regina di Scozia. Protestante la prima e cattolica la seconda; voce sopranile scura (tanto che oggi il ruolo di Elisabetta viene cantato da un mezzosoprano) contro voce sopranile chiara. Una sorta di Eva contro Eva del primo romanticismo (l’opera debuttò alla Scala nel dicembre del 1835). Un caso unico nella storia dell’opera, anche per la durezza verbale dello scontro tra le due: alla fine del primo atto, Maria, che Elisabetta tiene prigioniera da vent’anni e di lì a poco condannerà alla decapitazione (e questa è storia vera), insulta la cugina con epiteti che per lungo tempo hanno imbarazzato le cantanti e scatenato la censura. Scelta coraggiosa per l’epoca, dovuta a un librettista esordiente, l’audace diciassettenne Giuseppe Bardari (che sarebbe diventato magistrato e garibaldino). Parole “brutte” avvolte da una musica sublime.

Al Carlo Felice Maria Stuarda va in scena a partire da mercoledì 17 maggio (ore 20.30). E sarà, per Genova, una prima assoluta: in quasi due secoli mai la nostra città ha messo in scena il secondo capitolo del “ciclo delle regine di Tudor” che Donizetti realizzò nel giro di pochi anni (Anna Bolena, 1830; Roberto Devereux, 1837). Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice, Andriy Yurkevych e, sul palco, un cast d’eccezione: Elena Mosuc (Maria Stuarda), Silvia Tro Santafé (Elisabetta), Celso Albelo (Roberto), Andrea Concetti (Giorgio Talbot), Stefano Antonucci (Lord Guglielmo Cecil), Alessandra Palomba (Anna Kennedy). La regia è di Alfonso Antoniozzi, baritono di fama mondiale che da tempo si dedica anche alla regia e che, con questo allestimento, porta avanti la sua riflessione intorno alle regine di Donizetti iniziata l’anno scorso con il Devereux. Le scene sono di Monica Manganelli, che parte dal teatro inglese cinquecentesco (contemporaneo dei fatti raccontati) per arrivare a quello più moderno (come concezione e tecnologia). Costumi, raffinatissimi, di Gianluca Falaschi e luci di Luciano Novelli. Repliche fino al 24 maggio.     
Con questa doverosa digressione, considerata l’eccezionalità di una prima assoluta per Genova, andiamo a vedere nel dettaglio il calendario del Teatro.
Sabato 13 maggio alle ore 16.00 in Auditorium la conferenza illustrativa dell’opera: La sorte infelice di Maria Stuarda nella vita e nell’opera” – relatore Athos Tromboni. In collaborazione con l’Associazione amici del Carlo Felice del Conservatorio N. Paganini. Ingresso libero.
Sempre sabato 13 maggio alla Marina di Genova Aeroporto, nell’ambito della manifestazione Yacht & Garden, giunta alla 10ª edizione, alle ore 16.30 si potrà ascoltare il Coro di Voci bianche del Teatro Carlo Felice, con il Concerto Tutto nel coro è… Maestro del Coro, Gino Tanasini, Pianoforte, Enrico Griullotti
Musiche di Andrea Basevi, Stefano Cabrera, Gian Enrico Cortese.
Domenica 14 maggio alle ore 11.00 come di consueto la mattina inizia in musica con il Choros Ensemble: Flavio Alziati flauto, Valeria Serangeli clarinetto, Marino Lagomarsino violino, Andrea Franzetti violino, Debora Tedeschi viola eAlberto Pisani violoncello. Musiche di A. Russel, H. Villa-Lobos, A. Fraioli.
Lunedì 15 maggio dalle ore 15.00 alle ore 16.30 un altro appuntamento Danceability a cura dei DEOS.
Alle 17.30 appuntamento alla libreria Feltrinelli con i protagonisti dell’opera, per una chiacchierata condotta da Massimo Pastorelli sull’appassionante tema di Maria Stuarda.
Sempre lunedì 15 maggio eccezionalmente alle ore 20.00 il Kelemen Quartet che propone I sei Quartetti di Béla Bartók. 
Martedì 16 avremo la prova generale di Maria Stuarda.
Mercoledì 17 maggio alle ore 20.30 arriviamo all’attesissima prima rappresentazione di Maria Stuarda. L’opera sarà trasmessa in streaming, con diretta a partire dalle ore 20.00.
Vi ricordiamo che, in occasione della prima rappresentazione di Maria Stuarda, nel Foyer del Teatro Carlo Felice sarà esposto il progetto solidale “Castelluccio di Norcia, un prezioso fiore nel cuore dell’Italia”, organizzata da AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda). Mostra evento itinerante volta non solo a promuovere una raccolta fondi, ma anche a far conoscere le bellezze di un territorio deturpato dal terremoto del 2016, realizzato in collaborazione con la Maison DAPHNÉ di Sanremo.
Giovedì 18 maggio alle ore 20.30 la seconda recita di Maria Stuarda (turno L)
Venerdì 19 maggio alle ore 18.00 in Auditorium ospitiamo il saggio finale della scuola Studiodanza.
Sabato 20 maggio alle ore 15.30 la terza rappresentazione di Maria Stuarda (turno F), che sarà trasmesso in streaming, con diretta a partire dalle ore 15.00.
Sempre sabato 20 maggio, in Auditorium alle ore 21, in anteprima nazionale concerto jazz Duo per 2 Pianoforti tra Classica e Jazz, un appuntamento con due grandi pianisti genovesi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo: Elisa Tomellini ed Andrea Pozza.  
Segnaliamo che sempre sabato 20 maggio, nell’ambito degli appuntamento UniverCity, a Palazzo Ducale, sala del maggior consiglio, nell’ambito della cerimonia di conferimento della laurea honoris causa a Giuseppe Tornatore, ci sarà un intervento in musica del Coro delle voci bianche del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini.
Domenica 21 maggio per l’appuntamento in musica delle 11, il concerto dell’Ensemble Molinaro: MATER PURISSIMA, Direttore Francesco Lambertini, Pianoforte Enrico Grillotti.
La domenica  prosegue alle ore 15.30 con l’opera Maria Stuarda (turno C).
Domenica 21 maggio alle ore 21.00 appuntamento con l’ ORQUESTA DE INSTRUMENTOS RECICLADOS DE CATEURA, i piccoli ambasciatori per l’UNICEF in concerto.

Si tratta di un orchestra di 14 bambini e ragazzi provenienti dal Paraguay che suonano strumenti del tutto particolari: bidoni, barattoli, cucchiai, tubi metallici, fili e corde, pezzi di cartone trovati in discarica si trasformano in viole, violini, violoncelli, chitarre, sassofoni, flauti, trombe e strumenti a percussione, con cui i ragazzi eseguono un repertorio variegato, che spazia dalla musica classica a brani folkloristici, passando per le canzoni dei Beatles e di Frank Sinatra. L’evento di  grande valore sociale viene offerto alla città da Fondazione Edoardo Garrone, Comune di Genova e Fondazione Teatro Carlo Felice, con il contributo del Gruppo ERG. Ingresso libero.

A questo punto Amiche e Amici, non possiamo che augurarci di incontrarvi a tutti gli appuntamenti che vi proponiamo, invitandovi, come sempre a seguirci sui social per essere sempre aggiornati e per condividere momenti speciali con noi.

 

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