21 novembre: 1^ Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti

Arcidiocesi: 21 novembre: 1^ Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti

Prima Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi

In corrispondenza della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, istituita dal Consiglio d’Europa il 18 novembre, il Consiglio Permanente della CEI ha stabilito per le Chiese particolari d’Italia una Giornata nazionale di preghiera e di sensibilizzazione sul tema, da celebrarsi ogni anno nella domenica più prossima alla data indicata.

La Diocesi di Genova, su indicazione di Mons. Tasca, celebrerà la Prima giornata di preghiera per le vittime di abusi, domenica 21 novembre 2021, solennità di Cristo Re.

Il volantino realizzato per l’occasione evidenzia i quattro atteggiamenti scelti da papa Francesco quali obiettivi che la Chiesa si pone nei confronti dei minori vittime di abusi e di violenza all’interno degli ambienti ecclesiali: «Ascoltare, tutelare, proteggere e curare». Sono obiettivi che interpellano e coinvolgono tutta la comunità e i membri che la costituiscono ad ogni livello, perché la realtà dell’abuso non accade a caso e in modo isolato, ma è un fenomeno sistemico che passa attraverso la quotidianità. Se «per educare un bambino ci vuole un intero villaggio» (come afferma un proverbio africano), l’esperienza dimostra che pure per abusare un bambino ci vuole un intero villaggio. E di conseguenza per risanare le ferite di una persona abusata ci vuole sempre un intero villaggio più il cambiamento della sua struttura, della mentalità, della cultura, del contesto.  Ecco perché la Chiesa tutta è chiamata ad ascoltare e a farsi carico del dolore delle vittime, a chiedere perdono e a pregare, ma pure a promuovere una nuova cultura, una cultura di vita e di prevenzione declinata in attenzione, cura, rispetto, protezione, sicurezza, accoglienza, corresponsabilità in particolare verso i minori e i più deboli.

In questa prospettiva di conversione e rinnovamento a partire “dal basso”, la Conferenza Episcopale Italiana (attraverso le Linee guida per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, del giugno 2019) ha stabilito che ogni diocesi istituisse un Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili, il quale a sua volta facesse riferimento ad un Servizio a livello regionale e nazionale.

Il compito del Servizio Diocesano è duplice: il primo è quello di promuovere e realizzare programmi di formazione e informazione che favoriscano in tutta la comunità ecclesiale una cultura della prevenzione verso ogni forma di abuso (sessuale, di potere e di coscienza) e di violenza. Fondamentale, in tale prospettiva, la formazione degli operatori pastorali e di coloro che in modi diversi e a qualsiasi titolo hanno contatto con i minori, e la creazione e il mantenimento di ambienti sicuri a loro tutela.

Un secondo compito è quello di offrire consulenza e supporto competente alle vittime di abuso, che possono rivolgersi ad un Centro di Ascolto a loro dedicato.

Per realizzare ciò e garantire un lavoro qualificato e trasparente, il Vescovo si avvale di figure specifiche: un Referente diocesano, affiancato da una Equipe di esperti, al quale compete lo scopo formativo e di sensibilizzazione; un Responsabile del Centro di Ascolto, delegato alla accoglienza delle vittime in ambito ecclesiale.

Sul sito della Diocesi è possibile consultare la pagina dedicata al Servizio, dove sono riportate le persone incaricate per un triennio dal Vescovo, approfondimenti e materiale specifico sul tema.

18 novembre: Prima Giornata nazionale di preghiera per le vittime di abusi e i sopravvissuti. Potrebbe suonare un po’ pesante, una ulteriore “giornata”, in aggiunta a tante “giornate” dedicate a qualcuno o a qualche intenzione. Invece, con questo appuntamento, la Chiesa vuole ribadire la volontà di farsi carico del dolore delle “vittime”, schiacciate da conseguenze pesanti e definitive, e dei “sopravvissuti” che hanno trovato la forza di reagire e convivere con le ferite. Vuole pregare con loro e per loro, e chiedere perdono. Desidera che sia una occasione significativa di riflessione e impegno affinché gli adulti proteggano sempre e ovunque i piccoli e i deboli a loro affidati. Un ulteriore passo, dunque, nel cammino di consapevolezza e trasparenza tanto sollecitato da papa Francesco.

Animati da queste motivazioni, durante tutte le celebrazioni eucaristiche domenicali si potrà utilizzare la preghiera inviata alle parrocchie o altro materiale reperibile sul sito della CEI.

 


 

Il Consiglio Permanente della CEI, in corrispondenza della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale istituita dal Consiglio d’Europa, ha indicato il 18 novembre di ogni anno come Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi sessuali.

Le Chiese locali sono dunque invitate, nella domenica più prossima alla data, a celebrare una giornata di preghiera e sensibilizzazione sul tema.

La nostra Diocesi – per questo anno – celebrerà la prima Giornata di preghiera per le vittime di abusi

 

domenica 21 novembre 2021

Sarà l’occasione per riflettere su questa dolorosa realtà, pregare insieme e così «sostenere i cammini di recupero umano e spirituale delle vittime e dei sopravvissuti, da chiunque siano stati feriti, così gravemente, dentro o fuori della Chiesa, per le famiglie e le comunità colpite dal dolore per i loro cari» (dall’introduzione alla preghiera di Mons. Ghizzoni, Vescovo di Ravenna-Cervia e Presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori).

Il pieghevole e i materiali realizzati dalla CEI per animare la Giornata nelle parrocchie sono scaricabili dal sito https://tutelaminori.chiesacattolica.it

 

In allegato il volantino con la preghiera

Fonte: Arcidiocesi Liguria

Di Staff_ReteGenova

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