9 giugno h. 15.30: Convegno sulla Pittura votiva

Museo Diocesano di Genova: 9 giugno h. 15.30: Convegno sulla Pittura votiva

Ritorna il prossimo 9 giugno, alle ore 15.30 presso la Sala Fieschi del Museo Diocesano l’incontro con gli Amici della Pittura Votiva, che già in altre occasioni hanno presentato gli esiti della loro ricerca e dell’opera di schedatura degli ex voto presenti nei santuari in tutta Italia, consultabili sul sito www.italiavotiva.org

L’appuntamento di quest’anno è dedicato a “Il mare e i marinai negli ex voto”, un tema molto sentito nella nostra regione dove il rapporto con l’incognita dei viaggi era una dolorosa consuetudine.

Introdurranno l’argomento:

Paola Martini – conservatore del Museo, per un saluto di benvenuto

Don Francesco Di Comite Il mare e la fede

Aldo CafferataGli ex voto marinari

Guido ZibordiI colori del mare

Scarica qui la locandina: Italia Votiva Cultura 2017 ok

 

Il GRUPPO AMICI DELLA PITTURA VOTIVA (A.P.V.) ha promosso finora  il censimento e la pubblicazione on line, nel sito www.italiavotiva.it, di circa 4.500 quadri votivi presenti in circa 80 santuari, non solo della Liguria, ma di molte altre regioni italiane e della Spagna. L’obiettivo, con la pubblicazione, è proteggere dai furti, dalle vendite, dal degrado dovuto all’abbandono di molti centri di culto mariano, specie dei più piccoli, un genere di dipinti finora trascurato dalla critica d’arte, in quanto privo di valori artistici e assimilato all’antropologia culturale.

                L’associazione ha come obiettivo anche lo studio religioso-sociologico, culturale, iconografico dei quadri votivi. Per noi la pittura votiva è sicuramente opera, nella maggior parte, di autori improvvisati, ignoranti delle regole della prospettiva, dell’uso del colore, del segno, ma attenti ai valori della vita e della morte, secondo il racconto di coloro che, ottenuta la grazia, hanno commissionato loro le tavolette votive.

                Ci sono in esse la storia della marineria ligure, a partire dalla metà dell’Ottocento;  scene della vita contadina  in tutti i suoi aspetti (la semina, il raccolto, il trasporto, la potatura, l’allevamento del bestiame ecc); le vicende private di famiglie esposte ai pericoli derivanti dalla natura, come le inondazioni, il fulmine, la siccità, la grandine; i pericoli corsi dai bambini per malattie o incidenti; i segni delle epidemie ricorrenti, e di quant’altro può accadere accidentalmente agli uomini, specie ai più poveri e  derelitti.

 Nei suoi programmi di promozione l’A.P.V.  ha inoltre avviato la “Bottega degli ex voto” diretta dal Prof. Guido Zibordi dell’Accademia Ligustica di Genova, nella quale opereranno giovani allievi, futuri esecutori di dipinti votivi.

I devoti che, avendo ricevuto una grazia, desiderino testimoniare la loro riconoscenza alla Madonna, a un Santo o al Crocifisso, ne avranno la possibilità.

Il progetto nasce dalla considerazione che anche ai nostri giorni chi ha ottenuto grazie sente la necessità di testimoniare portando nel santuario reperti materiali dell’evento, come abiti, frammenti di mezzi meccanici, fiocchi di nascite e di matrimoni e altre cose del genere, che costituiscono un ingombro antiestetico, destinato ad essere rimosso dopo un certo periodo. Il quadro votivo invece, pur nella semplicità e nell’ingenuità espressiva che lo contraddistingue, resta perchè è la sintesi di un racconto gradevole, originale ed apprezzato dai fedeli che visitano la chiesa e che possono immaginarlo come modello personale di rendimento di grazie.

A esecuzione avvenuta l’ex voto potrà essere ritirato e portato nel santuario scelto, in occasione di una visita o di un pellegrinaggio.

Fonte: Museo Diocesano di Genova

Di Staff_ReteGenova

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