A GENOVA LA CAMPAGNA NAZIONALE “CHE NOME DAI ALLE TUE CISTI?”_Il 29.09 visite gratuite per chi soffre di HS presso il Policlinico San Martino

A GENOVA LA CAMPAGNA NAZIONALE “CHE NOME DAI ALLE TUE CISTI?”_Il 29.09 visite gratuite per chi soffre di HS presso il Policlinico San Martino

A GENOVA LA CAMPAGNA NAZIONALE SULL’HS “CHE NOME DAI ALLE TUE CISTI?”: VISITE PER CHI SOFFRE DI CISTI, NODULI E LESIONI NELLA ZONA INGUINALE O ASCELLARE

Consulti dermatologici gratuiti per i malati di idrosadenite suppurativa  presso l’Ospedale Policlinico San Martino

venerdì 29 settembre fa tappa a Genova la Campagna nazionale informativa sull’idrosadenite suppurativa (HS) ”CHE NOME DAI ALLE TUE CISTI?”

che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione nel corso di 24 open day in tutta Italia.

L’HS, malattia cronica della pelle, si manifesta con la formazione di cisti e lesioni dolorose in specifiche zone del corpo. Dal momento che il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere,

la diagnosi precoce è fondamentale per evitare la progressione verso forme invalidanti.

Venerdì 29, nel corso del pomeriggio, presso la Clinica Dermatologica dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova (Largo Rossana Benzi, 10),

diretta dalla Professoressa Aurora Parodi, chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita previa prenotazione.
Per prenotare telefonare al numero 392 8077216 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00.

La patologia si manifesta con la formazione di cisti e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Le lesioni sono recidivanti e sono costituite da noduli infiammati, raccolte ascessuali, e tragitti fistolosi che esitano in cicatrici permanenti.

L’HS, oltre ad essere molto dolorosa e invalidante nei movimenti, causa un grave e negativo impatto psicologico in chi ne soffre perché costituisce un grave handicap nella vita lavorativa, sociale e sessuale di chi ne soffre.

Le cause dell’HS non sono ancora note ma la malattia provoca l’ostruzione dei follicoli piliferi con conseguente diffusione dell’infiammazione alle ghiandole “apocrine” presenti nelle pieghe cutanee. Spesso infatti, nella fase iniziale della malattia, le lesioni vengono considerate come peli incarniti.

Pur potendosi manifestare a qualsiasi età l’HS si sviluppa normalmente negli adulti con esordio intorno ai 20 anni di età e la possibilità di sviluppare la patologia è maggiorie per le donne rispetto agli uomini.
Alcuni studi hanno dimostrato una componente ereditaria: circa un terzo delle persone affette da idrosadenite suppurativa ha membri familiari con la stessa diagnosi. È inoltre dimostrata la correlazione tra HS e obesità e abitudine al fumo.

Benchè l’interessamento cutaneo sia predominante, l’HS è una malattia infiammatoria che può associarsi ad altre patologie generali in cui c’è un’alterazione del sistema immunitario quali: artrite, psoriasi, morbo di Crohn, acne in forma grave, depressione, disfunzioni metaboliche.

L’HS può colpire in modo differente in forma lieve o in forma grave. In forma lieve si presenta con piccoli noduli o foruncoli mentre nei casi più gravi si possono creare delle fistoli ascessualizzate con secrezione di pus e altro materiale organico maleodorante che rende davvero invalidante la qualità di vita dei pazienti.

 

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Che nome dai alle tue cisti?” è una campagna che vede coinvolte 31 strutture ospedaliero-universitarie su tutto il territorio nazionale,
in cui i medici dermatologi sono a disposizione per aiutare chi soffre di HS a iniziare un percorso di cura
presso gli ospedali che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi di difficile diagnosi. 
L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi  e lesioni dolorose nella zona inguinale, ascellare, perianale, gluteale e sotto il seno e,
meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome.
La diagnosi precoce è fondamentale nella cura dell’HS, per evitare la progressione verso forme invalidanti, dal momento che il quadro  clinico non è sempre facile da riconoscere
e può simulare delle comuni “cisti sebacee” o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti).

 

 

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Chiara Canuto

Ufficio Stampa e relazioni pubbliche

 

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Corso Fiume, 11 – 10131 Torino

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Di Staff_ReteGenova

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