Casarza (GE) – 4/01 – FEF – Santa Caterina d’Alessandria e Artemisia Gentileschi

Venerdì 4 gennaio ore 18

Casarza Ligure (GE) – Auditorium Villa Sottanis

Via Annuti, 36


Festival dell’Eccellenza al Femminile e Associazione Culturale Lo Stregatto

presentano

IN NOME DI SANTA CATERINA

Incontro letterario con la partecipazione di

Giuliana Algeri, Consuelo Barilari, Stefano Bigazzi, Patrizia Monaco
Segue aperetivo

A Casarza Ligure, il nuovo anno si apre all’insegna della cultura, con un incontro su Santa Caterina d’Alessandria. Sarà presente una tra le massime studiose dell’argomento, la Storica dell’Arte Giuliana Algeri già Sovrintendente dei Beni Culturali della Liguria autrice del libro In nome di santa caterina (De Ferrari editore), prezioso strumento di conoscenza e punto di partenza del dibattito, al quale parteciperanno Consuelo Barilari, direttrice di FEF, il giornalista Stefano Bigazzi e la scrittrice Patrizia Monaco.

Giovanissima, bella e sapiente, Caterina fu torturata e uccisa per aver rifiutato le profferte matrimoniali di un ricco e potente signore. Consacrata Santa e Martire dalla Chiesa, è patrona degli Studenti, dei Filosofi e dei sapienti, così come dei libri e dei luoghi che li custodiscono cioè le biblioteche; il giorno dell’anno a lei dedicato è proprio il 25 novembre riconosciuto nel mondo come Giorno contro la Violenza sulle Donne. 

Per simboleggiare la modernità e il significato di questa figura è stata scelta un’opera di Artemisia Gentileschi. Si tratta di un dipinto tipicamente caravaggesco in cui Caterina è raffigurata a mezzo busto mentre emerge da un fondo buio. Con una mano si appoggia alla ruota dentata – lo strumento di pena che la sua forza d’animo rese inefficace, costringendo i carnefici a decapitarla – e con l’altra porta al petto la palma, simbolo del martirio. È vestita con una elegante veste rossa decorata, il seno è coperto da un velo trasparente, e sul capo porta una corona d’oro ricca di perle e gemme preziose.Si tratta, in realtà, di un autoritratto di Artemisia stessa, che non era solita dedicare i suoi dipinti alle sante dell’iconografia cristiana. Evidentemente l’artista fu particolarmente affascinata dalla figura di Caterina d’Alessandria: colta, determinata e ribelle, capace di combattere contro le imposizioni sociali dell’epoca, e soprattutto filosofa, cioè interessata, come la grande Artemisia, a una occupazione tipicamente maschile in una società fortemente patriarcale e maschilista

Info segreteria@eccellenzalfemminile.it
0106048277 3474189359
www.eccellenzalfemminile.it

ufficio stampa

Marzia Spanu

Di Staff_ReteGenova

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