CESSI PUBBLICI – dal 22 al 24 febbraio, ore 20.30

Teatro della Tosse

dal 22 al 24 febbraio, ore 20.30

CESSI PUBBLICI

di Guo Shixing

regia e traduzione Sergio Basso

acting coach Karina Arutyunyan, assistente alla regia Lucia Messina, disegno luci Domenico Cicchetti 

realizzazione scenica Federica Pellati, direzione cori Camilla Barbarito

con Lidia Castella, Cristina Castigliola, Federico Dilirio, Mele Ferrarini, Mattia Giordano, Eva Martucci, Paolo Mazzanti, Francesco Meola, Lucia Messina, Elena Nico, Matthieu Pastore, Alessandra Raichi  

produzione Teatraz

 

In arrivo a Genova lo spettacolo che cambierà per sempre la vostra idea sulla Cina. Dimenticate le fascinazioni esotiche, la retorica politica e il riso alla cantonese: quella che va in scena al Teatro della Tosse, dal 22 al 24 febbraio è la vera Cina, quella di oggi, senza filtri, senza pudore e senza vestiti, esattamente come si sta nei bagni, ed esattamente nei CESSI PUBBLICI.

 

Tre giorni a distanza di dieci anni, uno nel 1975, uno nel 1985, uno nel 1995, tre giorni che raccontano tutta la Cina dagli anni Settanta ai giorni nostri, tre giorni lontani nel tempo ma collocati nello stesso spazio, un cesso pubblico a Pechino. Ci sono i frequentatori abituali, ci sono quelli che riescono a cavalcare l’onda del cambiamento – dalla Rivoluzione Culturale all’Economia Socialista di Mercato -, c’è chi soccombe, c’è chi resiste, c’è la società cinese di oggi, spaccata tra la vecchia generazione formata agli ideali confuciani, di sobrietà e rispetto reciproco, e i giovani rampanti che idolatrano il dio denaro e bruciano tutto sull’altare dell’ambizione. È un po’ come un treno in marcia su cui il macchinista ha dimenticato dove stiano i freni, e in questa corsa inarrestabile il vespasiano diventa un luogo di sospensione, uno spazio personale dove fare i conti con la memoria e con i propri fantasmi, al punto che il protagonista – che del cesso pubblico è il gestore – vi viene assalito dalle proprie colpe in un delirio allucinatorio.

 

La contrapposizione fra la dimensione pubblica e privata, il rimpianto per il passato, l’inesorabile scorrere del tempo sono tematiche care alla drammaturgia cinese, che la accostano prepotentemente a filoni tipici anche del teatro europeo come Calderón de la Barca o Cechov, ma che mantengono anche una loro struggente e specifica potenza che fa del teatro cinese contemporaneo una delle voci più sorprendenti e affascinanti del nostro tempo.

 

Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Italia-Cina.

 

Teatro della Tosse Piazza Renato Negri, 6, Genova

www.teatrodellatosse.it info@teatrodellatosse.it  Botteghino +39 010 2470793

BIGLIETTI Intero: 14€


 

 

L’autore

Guo Shixing è uno dei più grandi drammaturghi cinesi.

Negli anni Novanta ha concepito la trilogia Niaoren, Yuren, Qiren [“Uomini-uccello”, “Uomini-pesce”, “Uomini-scacco”. In tre pièces affronta tre hobbies dei pechinesi: portare i canarini al parco, andare a pesca, giocare a scacchi nei crocicchi. Tre passioni, folkloriche, icastiche, che sconfinano rapidamente nell’ossessione. Ed ecco che esaminare un passatempo diventa l’occasione di raccontare la società cinese contemporanea e le sue idiosincrasie. Perché presenta in maniera icastica una realtà, quella cinese, sempre più presente nel nostro orizzonte quotidiano.

Perché sebbene parli di una realtà specifica, le sue parabole sull’essere umano riescono a essere universali. Sembra un Aristofane moderno venuto dall’Oriente.

La Cina si guarda allo specchio in questo testo che ricorda la malinconia de Il campiello di Goldoni e la danza drammaturgica de Il girotondo di Schnitzler, e che alla fine si rivela un’immane metafora della crisi economica e sociale contemporanea, del bivio tra collettività ed individualismo.

E ha qualcosa da dire anche a noi all’Occidente.

 

Il regista

Sergio Basso, regista teatrale e cinematografico, sinologo, si dedica da anni all’interazione culturale tra Cina ed Italia.

Suo il documentario sulla comunità cinese di Milano, Giallo a Milano. Nel 2014 ha girato un documentario in cinese su Guangwudi, il più grande imperatore cinese del I d.C, per il prime time della televisione cinese di stato, CCTV. Sempre in Cina nel 2016 sta girando il nuovo documentario di BeijingTV, per l’uscita cinematografica, sull’ottantesimo della Lunga Marcia. Il suo ultimo film, Amori elementari, con Cristiana Capotondi, è una co-produzione italo-russa uscita al cinema in diversi Paesi, dal Canada all’Australia, e premiata a vari festival internazionali.

 

Gli attori

Francesco Meola, diplomatosi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ha all’attivo diverse produzioni teatrali e televisive, dividendosi prevalentemente tra Italia e Stati Uniti.

Mathieu Pastore, diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, diretta da Luca Ronconi e è il Premio Hystrio 2012 alla vocazione teatrale.

Alessandra Raichi ha lavorato al cinema ed in teatro con artisti internazionali come Peter Greenaway,  Irene Papas, Jürgen Müller (Fura dels Baus), Reza Keradman, e italiani come Massimo Dapporto, Lello Arena, Patrick Rossi Gastaldi, Antonio Calenda, Lamberto Puggelli.

Cristina Castigliola si diploma nel 1997 presso la Scuola di recitazione e mimo del Piccolo Teatro di Campopisano di Genova. Collabora a più riprese con la Compagnia A.T.I.R. e dal 2013 alterna la professione d’attrice a quella di docente nel campo teatrale.

Federico Dilirio, dopo essersi diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino, si è affermato in diversi lavori in teatro come al cinema e in televisione.

Eva Martucci ha recitato sia in teatro che in diverse produzioni cinematografiche. Si forma presso la Libera Accademia dello Spettacolo e la Palestra dell’Attore oltre ad altri laboratori.

Lidia Castella nel 2009 conclude il suo percorso di studi presso la scuola di teatro Sergio Tofano e nel 2013 si diploma presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine.

Infine, dall’Accademia Teatrale Veneta esce l’elemento più giovane della compagnia, Elena Nico,. (diplomata 2013).

 

 

 

Davide Bressanin

Ufficio stampa

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS

www.teatrodellatosse.it

 

 

 

Di Staff_ReteGenova

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