Focus Aleksievic: RAGAZZI DI ZINCO

Teatro Altrove: Focus Aleksievic: RAGAZZI DI ZINCO

Focus su Svetlana Aleksievic
Venerdì 28 Aprile 2017 ore 19
Sabato 29 Aprile 2017 ore 21

RAGAZZI DI ZINCO / Anteprima

Di e con Elena Arvigo, Eva Cambiale e  Carlo Orlando
Produzione Narramondo Teatro

Il racconto degli atti del processo che la Aleksievic subì nel suo paese all’inizio degli anni ‘90, in relazione alla pubblicazione di “Ragazzi di Zinco” (che raccoglieva le voci dei reduci della guerra in Afghanistan, delle madri, dei figli orfani). Una messa in scena che vuole proporre una riflessione su quella vicenda e, più in generale, sulle responsabilità e conseguenze che un artista deve assumersi quando vuole “raccontare la verità”.

NOTE SU “RAGAZZI DI ZINCO”

All’inizio degli anni novanta, la scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievic, nel 2015 insignita del premio Nobel alla letteratura, subì nel suo paese due processi per diffamazione, in relazione alla pubblicazione del suo libro “Ragazzi di Zinco”, che raccoglieva le voci dei reduci della guerra in Afghanistan, delle madri, dei figli orfani. Non era la prima volta che la scrittrice subiva l’ostracismo di un sistema politico che, in sostanza, ogni volta con pretesti diversi, le muoveva sempre la stessa accusa: essere un artista, nel senso più puro del termine. La boicottavano e la processavano per le stesse ragioni per cui, anni dopo, altri le hanno conferito il Nobel: “ per la sua scrittura polifonica, autentico monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo”.
I processi si risolsero poi in un nulla di fatto.
Restano però i documenti di quello che è stato un vero proprio processo alla verità, alla letteratura, al diritto di un artista a interpretare la realtà, a cogliere lo spirito di un tempo. E la cronaca di ciò che può accadere quando una comunità viene, grazie all’arte, messa di fronte a uno specchio impietoso che la obbliga a riconoscersi per quello che veramente è.

Nella nostra lettura non verranno raccontate le testimonianze raccolte nel libro, ma solo gli atti del processo, le dichiarazioni della scrittrice, i confronti diretti con i suoi accusatori, le dichiarazioni dei suoi sostenitori e quelle dei suoi detrattori. Una messa in scena che vuole proporre una riflessione non soltanto su quella vicenda ma anche, più in generale, sulle responsabilità e le conseguenze che un artista deve assumersi quando vuole “raccontare la verità”.
Un meta-racconto su una forma di teatro (il teatro di narrazione civile, che nel nostro paese ha conquistato l’attenzione del pubblico) e di drammaturgia, quella appunto del teatro documento e della testimonianza che nel suo essere senza filtro, nel suo esprimersi senza metafore, racconta una verità che spesso, quando non è verità di comodo, non vuole essere sentita.

Fonte: Teatro Altrove

Di Staff_ReteGenova

Vedi anche

MASSIMO RECALCATI

Politeama Genovese: MASSIMO RECALCATI MASSIMO RECALCATI Scene da un matrimonio 24 marzo 2025 Botteghino online …