nasce rete ligure per lo studio delle meteore

Astronomia: nasce rete ligure per lo studio delle meteore

Dopo Righi telecamera a Liceo Issel a Finale. Saranno sedici

(ANSA) – GENOVA, 17 OTT – Nasce la rete ligure di studio e sorveglianza delle meteore che ha l’obiettivo, a livello europeo, di determinare l’eventuale area di caduta e recuperarne frammenti. L’iniziativa, che vede l’installazione di una telecamera apposita al liceo scientifico Issel di Finale Ligure (Savona), si colloca nell’ambito del progetto nazionale Prisma, ideato dall’istituto nazionale di astrofisica, che ha preso il via a settembre dello scorso anno. 
La nuova telecamera, acquistata grazie al contributo della fondazione De Mari di Savona, sarà installata al Liceo Issel di Finale Ligure venerdì 20 ottobre e al debutto parteciperà anche il coordinatore nazionale del progetto Prisma, Daniele Gardiol, oltre ad Albino Carbognani dell’istituto nazionale di Astrofisica, e coordinatore delle operazioni scientifiche dell’osservatorio astronomico della Valle d’Aosta. 
L’obiettivo del progetto Prisma, collegato alla rete francese Fripon, è quello di monitorare costantemente il cielo alla ricerca del passaggio di meteoriti. Il progetto, che mira a diventare sempre di più europeo, prevede la realizzazione di una rete italiana sempre più capillare di camere all-sky per l’osservazione di meteore brillanti, fireball e bolidi, al fine di poter determinare con un buon grado di approssimazione l’area di eventuale caduta per poter così recuperare i frammenti e studiarli. 
“L’installazione di questa nuova telecamere in un liceo – spiega Walter Riva, direttore dell’osservatorio astronomico del Righi di Genova e responsabile delle comunicazione e della didattica del progetto Prisma – ha due obiettivi molto importanti: quello scientifico, di studio e osservazioni delle meteore e quello, altrettanto importante, di portare la scienza e la ricerca nella scuole. Il protetto vuole fare rete e coinvolgere nella installazione delle telecamere di osservazione enti culturali, scuole, istituzioni, biblioteche”. 
Attualmente sono 19 le telecamere attive in tutta Italia. A settembre è stata installata la prima telecamera in Liguria, all’osservatorio astronomico del Righi di Genova ed entro fine anno su tutto il territorio saranno attive altre 16 telecamere. 
I dati registrati vengono costantemente trasmessi a Parigi per essere elaborati e analizzati e in caso di eventuali passaggi significativi vengono allertate le stazioni collegate, per poter permettere di andare a recuperare eventuali frammenti caduti a terra. In Italia quelli catalogati come tali sono 40. 
Il progetto Prisma verrà presentato nell’ambito del Festival della Scienza, a Genova, il 27 ottobre.              

Christian Flammia

Di Staff_ReteGenova

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