NESSUNA PIETA’ PER L’ARBITRO

TEATRO DELLA TOSSE

VENERDÌ 3 maggio, ORE 20:30

SABATO maggio, ORE 19:30

DOMENICA 5 maggio, ORE 18:30

NESSUNA PIETA’ PER L’ARBITRO

di Emanuele Aldrovandi

con Filippo Bedeschi, Luca Mammoli, Federica Ombrato, Alessandro Vezzani

regia Marco Maccieri e Angela Ruozzi

scene Antonio Panzuto

disegno luci Silvia Clai

costumi Rosa Mariotti

con la consulenza scientifica del prof. Marco Giampieretti

produzione Centro Teatrale MaMiMò

 

 

VIDEO

https://vimeo.com/220632912

 

 

Una famiglia che vive per il basket. Una società post-ideologica, in cui sembra non riusciamo più a scegliere in base a principi di valore. Eppure scelte ne compiamo e continuamente. Ma in funzione di cosa? Giuseppe: storico, ricercatore universitario, mille euro al mese. Sta preparando un discorso per la celebrazione del 2 giugno, anniversario della Repubblica italiana, ma difficilmente riuscirà a scriverlo. 

Moglie: in dolce attesa, sarà licenziata non appena il suo datore di lavoro se ne accorgerà.

Incoraggia il marito a scrivere il discorso convinta che sia un modo per avere successo e far quadrare i bilanci familiari. Figlio: disoccupato, a rischio neet, gioca a basket e ha dei seri problemi di gestione della propria collera. Arbitro: come hobby dirige partite di basket, di mestiere fa colloqui di lavoro. Una partita rissosa, un fallo non fischiato e un braccio rotto. Attorno alla figura dell’arbitro la triade dei protagonisti si allea, si accalora, collabora, si accanisce trasformando le situazioni conflittuali in conflitti di natura etica ed esistenziale. La questione “Arbitro” diventa strumento per sviluppare sulla scena, attraverso il meccanismo dello straniamento e il dialogo diretto con il pubblico, temi civili quali individualismo/bene comune, potere/anarchia, legge/libertà, idealismo/utilitarismo. E diventa occasione per Giuseppe per vedere “da fuori” la società in cui vive nel tentativo di cogliere una prospettiva storica all’interno del suo tempo, per riuscire a narrarlo. “E poi siamo sicuri che il nostro mondo sia davvero post-ideologico? Forse fra duecento anni i posteri guarderanno al passato e diranno che noi un’ideologia l’avevamo. Vedranno la legge che governava il nostro mondo, vedranno lo spirito della nostra epoca. E come lo chiameranno?” Tutto questo, passando da De Gasperi a Michael Jordan, da Togliatti a LeBron James…tra principi fondamentali e qualche tiro a canestro …

 

Prezzo intero 15,00 €

 

 

Davide Bressanin

Ufficio stampa

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS

www.teatrodellatosse.it

 

 

 

Di Staff_ReteGenova

Vedi anche

Maggio con gli occhi di Jan Wildens

Maggio con gli occhi di Jan Wildens Così sboccia odoroso maggio, così lo dipinse il …