Nessuna voce dentro – Zamboni/Baraldi – 26 ottobre

 

26 ottobre, ore 20.30

Teatro della Tosse

Nessuna voce dentro

di e con Massimo Zamboni

con Angela Baraldi e Cristiano Roversi

collaborazione a regia e drammaturgia di Mariano Dammacco

fonica e luci Simone Filippi

 

E’ il 1981, Massimo Zamboni ha 24 anni, e più che scappare dalla provincia emiliana è alla ricerca di un indefinito sé. Berlino, in quella lunga estate, è una città di giovani e di musica, di voglia di futuro, di case occupate: un mix irripetibile di intensità e fragilità. E poi c’è il Muro. Entra in scena sommessamente, quasi soffocato dalla vitalità dell’esperienza cittadina, per poi impadronirsi dello spazio e del senso rivelandosi come autentico coprotagonista del racconto. Nella girandola di situazioni, tra i giorni a servire ai tavoli di un ristorante italiano e le notti a inseguire il sogno più underground, si fa strada la consapevolezza che sia pressoché impossibile uscire dal proprio guscio identitario.

 

 

 Un viaggio d’iniziazione nella tumultuosa Berlino del Muro e delle case occupate, dalla strada al palco, dal palco alla strada attraverso il racconto di un percorso esistenziale, quasi che ogni canzone possa dissolversi in un brano teatrale. La riduzione teatrale del libro “Nessuna voce  dentro” (Einaudi, maggio 2017) mette in scena quella Berlino, grazie alle parole del libro e alle canzoni di un’epoca in cui la musica viveva di piena identificazione con la vita e la storia: Lou Reed, Jim Morrison, DAF, Fehlfarben, Nico, Einsturzende Neubauten, Kim Carnes. Perfette colonne sonore per tutti coloro che agli inizi degli anni ’80 andavano a Berlino con la stessa intensità con cui gli eroi di Allen Ginsberg “andavano a Denver, morivano a Denver, ritornavano a Denver e aspettavano invano” L’uomo è condannato alla storia e la Berlino di oggi sente la mancanza di quei suoi eroi perduti.  Ma non saranno le lacrime a consegnarci un mondo migliore.

 

Biglietto: 14 euro

 

 

Massimo Zamboni – letture, canto, basso: la voce dentro Nasce nel 1957 a Reggio Emilia, la città più rossa nella regione più rossa nel mondo occidentale. Agli inizi degli anni ’80, dopo un periodo nella Berlino del Muro e delle case occupate, tornato a Reggio fonda assieme a Giovanni Lindo Ferretti il gruppo CCCPFedeli alla Linea. L’Europa dei blocchi estovest, le case occupate, la decadenza dell’impero sovietico, il realismo inquieto del vivere in una provincia divisa tra un cuore filosovietico e una pratica filoamericana, fascinazioni popolari e musica melodica, condizione giovanile e tradizione: tutto questo si mescola nelle canzoni di CCCP, nel loro “punk filosovietico”.  I titoli degli album sono veri e propri programmi politici: “Ortodossia”, “Compagni cittadini fratelli partigiani”, “Affinità e divergenze tra il compagno Togliatti e noi”, “Socialismo e barbarie”. Canzoni che ancora oggi esercitano un fortissimo richiamo per il pubblico italiano. L’esperienza CCCP termina nel 1989, alla caduta del Muro di Berlino. Il decennio successivo vede la nascita di un nuovo gruppo: CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti. La popolarità del gruppo è immediata, tanto da portarli ai vertici della classifica discografica, pure con canzoni impegnative, salmodianti, con tematiche incentrate sulla vicina guerra nei Balcani, la memoria e la Linea Gotica, la fine del mondo occidentale, e incursioni in mondi lontanissimi e vicini, Mostar, la Mongolia, il Finisterre francese. Attorno al gruppo si coagula un vero e proprio movimento musicale, Consorzio Produttori indipendenti, con decine di album prodotti, che portano alla ribalta nazionale numerosi gruppi. Terminata l’esperienza CSI, dal 2000 comincia un lungo periodo di

sperimentazione e ricerca, che porta Zamboni a comporre album come solista, incentrandoli su tematiche che analizzano la condizione umana nei suoi aspetti più intimi e drammatici, e assieme collettivi: la sconfitta, l’inermità, l’estinzione. Nel frattempo comincia la collaborazioni con numerosi altri artisti, in particolare Nada, Angela Baraldi, Cisco. Realizza diverse colonne sonore per il cinema ed il teatro, lungometraggi, documentari e corti sperimentali. Pubblica sette libri: In Mongolia in Retromarcia – Emilia Parabolica – Il mio Primo Dopoguerra – Prove Tecniche di Resurrezione – L’eco di uno sparo – Anime Galleggianti – Nessuna voce dentro
 CCCP – Fedeli alla Linea:  Ortodossia / Compagni Cittadini / Affinità e Divergenze tra il Compagno Togliatti e noi / Socialismo e Barbarie / Canzoni Preghiere e Danze / Epica Etica Etnica Pathos / Ecco i miei Gioielli) CSI – Consorzio Produttori Indipendenti: Ko de Mondo / In Quiete / Linea Gotica / Tabula Rasa Elettrificata / Un Giorno di Fuoco – con postCSI pubblica Breviario Partigiano (2015) Consorzio Produttori Indipendenti (Ustmamò / Disciplinata / AFA / EstAsia / Radiodervish / Wolfango / Ageo / Materiale Resistente / Matrilineare / Enten Hitti / DKEA/ Saro Cosentino) Da solista ha pubblicato gli album Sorella Sconfitta (2004) L’orizzonte degli Eventi (colonna sonora – 2005) L’Apertura (con Nada Malanima 2006) L’Inerme è l’imbattibile (cd + dvd – 2008) L’estinzione di un colloquio amoroso (2010) – Solo una terapia (con Angela Baraldi – 2011) – 30 anni di Ortodossia (con A. Baraldi, Nada, Cisco, Canali, Fatur – 2012) – Canto l’isolamento (2012) – Una infinita compressione precede lo scoppio (con Angela Baraldi – 2014) – Breviario Partigiano (con post CSI – 2015).


 

Angela Baraldi – letture, canto: la voce fuori Angela Baraldi è nata il 12 giugno 1964 a Bologna. Agli inizi degli anni ’80 collabora come vocalist con molti artisti, tra cui Stadio, Luca Carboni, Ron e Lucio Dalla. Il suo primo album (1990), “Viva”, è prodotto da Lucio Dalla e Bruno Mariani; tra gli autori nomi importanti come Luca Carboni e Biagio Antonacci. Nel 1992 vince il Canzoniere. Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione “Giovani” con la canzone “A piedi nudi”. Apre la tourneè di Francesco De Gregori. Nel 1994 arriva l’esordio cinematografico con “Come due coccodrilli” film con Giancarlo Giannini, Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio. La carriera di attrice prosegue con una parte nel film “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, con Stefano Accorsi, tratto dal libro di Enrico Brizzi. Nel 1996 un nuovo album “Baraldi lubrificanti” con un inedito di Francesco De Gregori, “Dammi da mangiare”. Successivamente, un film per la televisione, “Di cielo in cielo”, un cortometraggio come attrice, “Fuochino” di Carlotta Cerquetti. Nel 2000 registra a Londra “Rosasporco”, prodotto da nomi prestigiosi come Phil Palmer e Roberto Vernetti. Nel 2002 torna in teatro nello spettacolo “Maigret e il delitto a teatro”, scritto da Giorgio Comaschi e dallo scrittore Carlo Lucarelli. Nel 2003 viene pubblicato il nuovo CD “Angela Baraldi”. Nel 2004 Gabriele Salvatores sceglie Angela come protagonista del suo nuovo film “Quo Vadis, Baby?”, tratto dall’omonimo libro di Grazia Verasani con cui vince tre importanti premi: il Premio Flaiano come miglior attrice esordiente, il Premio Efebo d’Oro e l’Iris d’argento al Montreal Film Festival. Nel 2006 è tra i protagonisti dello spettacolo “Speak truth to power” con cui torna a collaborare con Lucio Dalla. Nel 2007 un nuovo importante impegno teatrale la vede protagonista di “The good body”, scritto da Eve Ensler e diretto da Giuseppe Bertolucci. All’inizio del 2008 Angela partecipa a  “The Beggar’s Opera”, diretto da Lucio Dalla ed intepretato insieme a, tra gli altri, Peppe Servillo e Marco Alemanno. La serie “Quo Vadis, Baby?”, va in onda a partire da maggio su SKY Cinema. A fine anno Angela torna in teatro con “Le Cognate”, spettacolo corale diretto da Andrea Adriatico. Sempre Andrea Adriatico la sceglie come una delle tre protagoniste dello spettacolo “Non io nei giorni felici”, trittico dedicato a Samuel Beckett. Pur continuando a recitare (nel film TV “Storia di Laura”, nel film “Ghost Track” e nel corto “Cose Naturali”) dal 2010 comincia una serie di prestigiose collaborazioni dal vivo ed in studio: con i Julie’s Haircut , con Giorgio Canali (CCCP, CSI,..) per una serie di concerti tributo ai Joy Division,  con i Giardini di Mirò (“Bufera”, inclusa nella compilation “Materiali Resistenti”), i Marlowe (“In fondo alla gola” nel loro cd “Fiumedinisi”) ed il rapper romano DJ Gruff (“Oltre l’orizzonte”). Dal 2011 comincia la collaborazione con Massimo Zamboni con il tour “SOLO UNA TERAPIA – dai CCCP all’estinzione” e partecipa con successo, insieme a Nada, Fatur, Giorgio Canali e Cisco, alla serie di concerti-evento “30 anni di ortodossia”, viaggio musicale nei trent’anni di carriera di Massimo Zamboni, dai quali viene tratto un dvd/cd pubblicato alla fine di novembre. Nel 2013 esce il cd di inediti con Massimo Zamboni “Un’infinita compressione precede lo scoppio”. Nel corso dell’anno prosegue intensamente l’attività live con Zamboni, Giorgio Canali e con gli Ex C.S.I.; successivamente con i Vessel è in tour per i club di tutta Italia con “Toxic Love”, concerto in cui classici di Nico, Lou Reed e dei Velvet Undergound vengono ripresi in personalissime versioni. Nel 2014 Angela torna da protagonista in teatro con “The Wedding Singers”, (Teatro della Tosse di Genova) dove, tra monologhi e canzoni, vengono rappresentate le vite di nove grandi vocalist del passato ormai scomparse. A febbraio viene pubblicato il cd dei Vessel “Le Difese”, mentre. Il 24 febbraio 2017 esce il nuovo album dal titolo “Tornano sempre”


 

Cristiano Roversi – tastiere, programming  Cristiano Roversi è un musicista italiano, compositore e produttore. Tastierista, Organista, Bassista e suonatore di Chapman Grand Stick ha cominciato la sua avventura musicale nel music Biz dal 1994 con il debutto dei tutt’ora attivi Moongarden. Nel corso degli anni ha preso parte ad innumerevoli progetti, prodotto e dato vita a collaborazioni tra le più svariate: John Wetton, Submarine Silence, Mangala Vallis, Bernardo Lanzetti,  CCLR, Massimo Zamboni, Saro Cosentino, SCRAPS Orchestra, Rosenkreutz, ACB Band etc. Attualmente è anche direttore artistico dell’etichetta discografica ARATRO Incisioni (ARCI Mantova) e dello studio di registrazione LaSala1 sempre a Mantova. 

Mariano Dammacco – collaborazione a regia e drammaturgia   Mariano Dammacco, drammaturgo, regista e attore teatrale, è autore di spettacoli quali Esilio, L’inferno e la fanciulla, L’ultima notte di

Antonio, Assedio, Dialoghi con le piante, Amleto e la statale 16, Sonia la rossa. Conduce la propria ricerca teatrale creando visioni poetiche, surreali e umoristiche del nostro vivere contemporaneo e dal 2009 porta avanti il suo percorso con la Piccola Compagnia Dammacco. Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimento da premi quali ETI/ Scenario, ETI/Vetrine, Il centro del discorso, In-Box, Rete Critica, Last Seen. Ha collaborato con artisti quali Carlo Formigoni, Renata Molinari, Gabriele Vacis, Maria Paiato, Lella Costa, Angela Malfitano, Maurizio Viani, e con il Circuito Lirico Lombardo, curando regie d’opera. Ha pubblicato Dialoghi con le piante (1999), Manni;  Antoine Antoine (2003), Papageno; Assedio (2007), Pensa Multimedia; Fiori nel ghiaccio (2010) Valgrigna; L’ultima notte di Antonio (2012), dramma.it; Desa. L’asino che vola (2013), FaLvision; L’inferno e la fanciulla (2016), L’arboreto. Suoi testi compaiono anche sulle riviste “Prove di drammaturgia” diretta da Claudio Meldolesi

 

 

Davide Bressanin

Ufficio stampa

Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS

piazza Renato Negri, 6/2

16123 Genova

www.teatrodellatosse.it

 

 

 

Di Staff_ReteGenova

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