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Ponte Morandi – 14 agosto 2018 – Un incubo per tutti i genovesi
14 agosto 2018 – crolla il Ponte Morandi
Un ponte lungo, chiamato da noi genovesi anche ponte di Brooklyn per la sua forma.
Un ponte che collegava la zona di ponente al centro di Genova. Era anche una snodo principale della città perchè collegava tutte e quattro le massime estremità della città entroterra di Levante, entroterra di Ponente, litorale a mare di levante, litorale a mare di ponente e centro città.
Un ponte autostradale che a noi genovesi ci è sempre costato giornalmente una media di un euro per l’andata e un euro per il ritorno. Parlo di medi media perchè il prezzo variava dalla distanza delle stazioni autostradali e dall’asse del mezzo.
Un ponte che noi genovesi abbiamo percorso avanti e indietro quotidianamente, magari con code infinite sotto qualsiasi situazione metereologica.
Al momento del crollo chiunque di noi avrebbe potuto trovarsi sul quel ponte, e ci troviamo ad immedesimarci nelle vittime e sopravissuti di questa immensa disgrazia.
Non siamo qui per dare colpe, perchè non siamo in grado di giudicare, ma siamo qui per pregare per quelle vittime di questa disgrazia, per offrirgli le nostre più sentite condoglianze.
Un’ altra problematica secondaria è l’articolazione del traffico nei prossimi tempi finchè non esisterà un’alternativa viarea, si può pensare per un primo esempio alla gronda, anche se non può sostituire la strategia viarea del ponte in quel punto.
