Savona e l’arte razionalista

Guide Turistiche della Liguria: Savona e l’arte razionalista

Alla scoperta dell’architettura e dei monumenti del Ventennio. La visita inizia con il Monumento a Garibaldi (1927) realizzato dallo scultore Leonardo Bistolfi. Il Palazzo del Comune (1930-34) custodisce, all’ interno della Sala Consiliare, un ciclo di affreschi raffiguranti la Storia di Savona (1932-38), commissionati ai pittori Eso Peluzzi e Mario Gambetta. Attraversando via Pia, dove avevano sede la Casa del Fascio, il ghetto ebraico ed il Consorzio Sbarchi, si giunge all’ area portuale con il Grattacielo Leon Pancaldo (1938), uno dei pochi ‘grattacieli’ costruiti tra le due guerre in Italia e in Europa, alla fine degli anni ’30. La sobria facciata del palazzo delle Poste (1932), progettato dall’ arch. Roberto Narducci, è arricchita da un Pegaso Alato opera dello scultore Arturo Martini mentre, all’ interno conserva ancora le vetrate degli artisti Fontana e Sardi e i bellissimi altorilievi in ceramica, raffiguranti il Telegrafo e la Posta, opera di Mario Gambetta, Il Palazzo del Governo e Prefettura, ex Palazzo Littorio costruito nel 1932, mostra le forme retoriche e monumentali tipiche del regime. Il giro guidato si conclude con il Monumento ai Caduti (1927), opera unica e particolarissima, raffigurante le vittime della Grande Guerra.

Sulla stessa piazza si trova l’imponente edificio della Banca d’Italia, edificio costruito nel 1875 ma restaurato nel 1925 su disegni dell’ing.  Alessandro Martinengo, il grande maestro del Liberty savonese

 

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Fonte: Guide Turistiche della Liguria

Di Staff_ReteGenova

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