Stabant matres de Mayo
Venerdi 5 maggio 2017 ore 21.00
Monastero di S. Chiara
Via Lagustena 58G
Genova
ingresso gratuito
Il tema della perdita del figlio è stato toccato dalla letteratura e dalla poesia innumerevoli volte, il senso di ingiustizia divina e
brutale interruzione del futuro fanno di questo evento il più insopportabile dei lutti. L’icona di questa poetica spetta allo “Stabat Mater”
di Jacopone da Todi. Nella sua sequenza il racconto della madre ai piedi di Cristo morente ha dei tratti di medioevale crudezza, ma
non dimentica mai la natura divina della questione. Jacopone ci sbatte in faccia le nostre colpe e ci chiede di condividere il dolore
della madre, ovvero ci chiede compassione.
Purtroppo Cristo non fu l’ultimo figlio giustiziato per motivi di opinione o politici. Guardando alla nostra storia recente la dittatura
militare argentina si è resa responsabile di una delle più efferate stragi di giovani di tutti i tempi, tra il 1976 e il 1979 il regime si rese
responsabile al di sopra della legge di 2.300 omicidi politici e fece sparire 30.000 persone.
Abbiamo chiamato il nostro spettacolo Stabant matres de Mayo per creare una relazione tra la madre di Cristo e le madri dei
Desaparecidos, le analogie sono più che evidenti; ma mentre Jacopone descrive un dolore sublimato nel divino e nella solitudine, le madri
di Plaza de Mayo portano la loro disperazione in piazza, si riuniscono, trasformano il dolore privato in forza collettiva, una forza sovrumana
che ha costretto il mondo ad ascoltarle facendo diventare il lutto personale un lutto per la civiltà.
Durante lo spettacolo eseguiremo brani musicali tratti dagli Stabat Mater di Pergolesi, Vivaldi, Caldara, Gilles e d’Astorga alternati alla
lettura di testi tratti da “le Pazze” di Daniela Padoan attraverso i quali potremo ascoltare dalle parole delle Madri di Plaza de Mayo un
racconto dei giorni più cupi della Guerra Sporca.
Lo spettacolo non vuole essere una riflessione storica o una denuncia, ma una evocazione nella quale pensare emozionarsi e ricordare.
Un modo per diluire la sofferenza e mettere distanza tra la nostra società e le tentazioni autoritarie, la voglia di intransigenza, e quella
tentazione che sfiora tutti quando diciamo basta sopraffatti dalla stanchezza e guardiamo chi non comprendiamo come un ostacolo
alla nostra tranquillità.
Stabant Matres è uno spettacolo ideato da Guido De Vecchi e prodotto dall’Associazione Amici del monastero di S. Chiara.
Ensemble il Falcone
Fabrizio Cipriani, Paolo Perrone violini
Guido De Vecchi, viola
Daniele Bovo, violoncello
Carmen Leoni, clavicembalo
Matteo Rabolini, percussioni
Anna Delfino, Soprano
Paola Cialdella, Contralto
Susanna Gozzetti, voce recitante
Musiche di J. Gilles, G.B. Pergolesi, A. Vivaldi, A. Caldara E. d’Astorga
Testi tratti da “Le pazze” di Daniela Padoan.